Oltre quattromila ricci di mare sequestrati, cinque attrezzature subacquee anch’esse poste sotto sequestro e sanzioni amministrative per 20.000 euro. E’ il bilancio di una nuova operazione contro la pesca illegale di ricci di mare, effettuata dai militari della Capitaneria di porto in collaborazione con i carabinieri della Compagnia di Agrigento.

I ricci sequestrati sono stati pescati da 5 sub catanesi, fermati in via Magellano mentre viaggiavano a bordo di un’auto con a traino un’imbarcazione. Durante la perquisizione i militari hanno cosi’ scoperto 14 sacche piene di ricci di mare appena pescati e l’attrezzatura subacquea. Ai cinque sub sono stati contestati gli illeciti amministrativi in materia di pesca di echinodermi in quantita’ superiore a quella prevista e con attrezzi non consentiti. La legge consente, infatti, la pesca di 50 ricci a persona, nei periodi previsti e senza l’ausilio di bombole d’ossigeno. Ad ognuno dei trasgressori e’ stata elevata una sanzione amministrativa di 4.000 euro per un totale complessivo di 20 mila euro. L’attrezzatura subacquea consistente e’ stata posta sotto sequestro, i ricci, dopo i controlli di rito, essendo ancora vivi, sono stati rigettati in mare.

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