I boschi italiani bruciano, in questa coda d’estate caldissima, e nelle Marche e’ ormai emergenza: spento un incendio ne divampa un altro, sempre in zone impervie, e mancano mezzi aerei, impegnati su vari fronti in tutta la penisola. A Cagli, alle pendici del Monte Nerone, il rogo divampato ieri in localita’ Massa ha gia’ divorato 50 ettari di bosco, nonostante i lanci di due Fire Boss, ancora operativo nella zona.

A Fabriano e’ stato finalmente bonificato l’incendio in localita’ Cancelli (50 ettari perduti), ma nel frattempo un piromane ha riappiccato per la quarta volta in poche settimane un incendio a una trentina di chilometri di distanza, a Spindoli di Fiuminata (Macerata), dove le fiamme minacciano una pineta e un’area verde di grande pregio. Sono al lavoro vigili del fuoco, volontari della Protezione civile e squadre del Corpo forestale dello Stato, che ha spostato in zona un proprio elicottero. I Canadair di stanza nel centro Italia sono tutti mobilitati altrove: ne e’ atteso uno da Olbia, in Sardegna, che dovrebbe essere disponibile a breve. Di sicura origine dolosa (gli agenti del Cfs hanno recuperato l’innesco) l’incendio che ha distrutto un ettaro di arbusti e ulivi a Isola di Fano, una frazione di Fossombrone. Pompieri e agenti della Forestale sono riusciti a spegnerlo in poche ore.

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