Per la realizzazione del nuovo ospedale di Trento sono stati presentati metri e metri cubi di progetti, plastici, relazioni tecniche e cartografie, pari a circa 20 quintali. In una sala della committente Provincia autonoma di Trento, ieri la Commissione esaminatrice nella sala delle Aste di via Dogana a Trento

ha verificato i requisiti di ammissione del primo atto di assegnazione. Ognuna delle quattro cordate di imprese che concorrono alla realizzazione edilizia ha speso -secondo un partecipante al pubblico appalto- circa 500mila euro per produrre la documentazione, senza avere ovviamente certezza di incarico finale. Per la consegna del materiale c’e’ chi ha usato casse di legno tipo spedizione navale, chi scatoloni di cartone super rinforzato, chi ha messo la documentazione in una specie di armadio sigillato con la plastica. L’appalto e’ articolato sia sull’offerta per la realizzazione dell’ospedale che nascera’ in zona via Al Desert a Trento (costo 300 mln di euro, di cui 160 finanziati dall’ente pubblico), sia riguardo la gestione per 25 anni di servizi non sanitari (come lavanderia e parcheggi). In totale per questa gara multi-servizi, la Provincia autonoma di Trento ha stanziato circa 1,7 miliardi di euro, tramite la sua collegata Azienda provinciale dei Servizi Sanitari (Apss). A concorrere societa’ di costruzioni edili del calibro di Impregilo di Milano, Pizzarotti di Padova, Ing Mantovani di Mestre e Cmb (Cooperativa muratori braccianti) di Parma. Entro la fine dell’anno si conoscera’ il nome della cordata vincitrice.

 

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