Dovrà scontare 8 anni di carcere Giulio De Angelis, l’imprenditore ascolano di 50 anni accusato di aver violentato tre dipendenti con la minaccia di licenziare loro e i congiunti, impiegati in aziende di cui era socio.
La settima sezione della Corte di Cassazione ha infatti giudicato inammissibile il ricorso contro la sentenza della Corte d’Appello di Ancona che a novembre del 2012 lo aveva condannato appunto a 8 anni. Nel procedimento le tre donne si sono costituite parte civile.