La Procura della Repubblica di Genova ha chiesto l’archiviazione per un fascicolo di reato che vede indagato l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. I fatti risalgono al giugno del 2009 quando durante il convegno dei giovani di Confindustria a Santa Margherita Ligure, l’allora premier nel suo intervento criticò alcuni quotidiani nazionali che lo avevano attaccato per le sue vicende giudiziarie e invitò la platea, formata in gran parte da imprenditori,

“a non fare pubblicità su quelle testate”. Subito dopo, durante un’intervista, Silvio Berlusconi chiarì anche l’ambito dell’accusa spiegando di essersi riferito al quotidiano ‘la Repubblica’. Il gruppo editoriale presentò querela in Procura a Milano nei confronti dell’allora premier che venne iscritto nel registro degli indagati per manipolazione di mercato, turbata libertà dell’industria, diffamazione e abuso d’ufficio. I pm milanesi per il primo capo d’imputazione avevano chiesto l’archiviazione e avevano poi trasmesso il fascicolo, per gli altri tre reati, a Chiavari per competenza territoriale. I giudici chiavaresi avevano a loro volta inviato gli atti a Genova competente per i reati ministeriali. I magistrati genovesi giudicando le affermazioni di Berlusconi “inopportune ma inserite in una normale dialettica politica” hanno chiesto l’archiviazione. Ora sarà un collegio di tre giudici liguri incaricati di occuparsi di reati ministeriali che decideranno se archiviare il fascicolo oppure chiedere al Parlamento l’autorizzazione a procedere.

 

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