Un ordigno e’ stato fatto esplodere davanti l’ingresso di un locale, a Caulonia, che il Gruppo cooperativo Goel stava predisponendo come laboratorio d’inserimento lavorativo per gli immigrati rifugiati politici presenti nei propri progetti di accoglienza. Il gruppo Goel gestisce diversi progetti di accoglienza di rifugiati politici e di minori stranieri non accompagnati insieme al Comune di Caulonia e ad altri Comuni della Locride.
Il locale danneggiato, che ha avuto le porte divelte dall’esplosione, era stato affittato da Goel con l’intenzione di avviare un ristorante multietnico dove preparare e inserire al lavoro gli ospiti dei progetti di accoglienza e l’apertura era ormai imminente. A Caulonia vivono un centinaio di immigrati palestinesi. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Roccella Ionica. ”Non sono noti – e’ scritto in una nota di Goel – moventi e destinatari di questo gesto assurdo e vigliacco; indipendentemente da quali siano stati gli intenti, il Gruppo Cooperativo Goel si sente comunque ancor di piu’ motivato a continuare nel proprio percorso di legalita’, giustizia sociale e sviluppo sostenibile: continuera’ con forza le attivita’ di accoglienza degli immigrati, per sottrarli al controllo della malavita e guadagnarli all’integrazione e allo sviluppo; incrementera’ le attivita’ di ‘Goel Bio’ per creare un mercato locale degli agrumi che premi gli agricoltori che si oppongono alla ‘ndrangheta e ai torbidi mercati di sfruttamento; diffondera’ nelle regioni settentrionali le iniziative di contrasto all’infiltrazione criminale che da alcuni anni vengono portate avanti attraverso l’Alleanza con la Locride e la Calabria contro la ‘ndrangheta e le massonerie deviate; persistera’ a ignorare e disprezzare le regole non scritte che la ‘ndrangheta impone a livello sociale ed economico”. ”Tra crisi e federalismo fiscale – conclude il Goel – se la ‘ndrangheta non viene urgentemente annientata per la Calabria sara’ definitivamente preclusa la via allo sviluppo”.