Potrebbe esser stato il gesto isolato di un folle a provocare la morte della giovane studentessa ieri a Brindisi. A dirlo il procuratore Dinapoli nel corso di un incontro con la stampa, convocato per illustrare i dettagli e l’evolversi delle indagini. Gli inquirenti non brancolano nel buio. L’attentatore, infatti, è stato ripreso da alcune telecamere presenti in zona.

Stando a quanto riferito dal procuratore di Brindisi nel filmato si vede chiaramente il sospetto azionare un telecomando e quindi innescare l’esplosione. “Una scena terribile” – riferisce Di Napoli che ha spiegato che dalle immagini si vede chiaramente una persona posizionare il cassonetto all’esterno dell’istituto Morvillo-Falcone. “Un esperto di elettronica – ha aggiunto il procuratore – perché siamo di fronte ad un congegno non particolarmente complesso, ma comunque non alla portata di tutti” C’è voglia di fare presto a Brindisi. Ieri il ministro Cancellieri ha annunciato l’invio di 200 uomini.

Il procuratore di Brindisi ha sottolineato che al momento non c’é ancora un movente chiaro. Privilegiando, in ogni caso, l’ipotesi del gesto isolato, ha detto il procuratore, potrebbe trattarsi “di una persona in guerra con tutto il mondo che si sente vittima o anche nemico di tutti e utilizza un’occasione simile per far esplodere la sua rabbia”. Allo stato non viene neanche escluso un movente ideologico, anche se non vi sono elementi, mentre la pista mafiosa “non è completamente esclusa ma altamente improbabile”. Dinapoli ha concluso affermando che non si sa se chi ha colpito sia di Brindisi, ma “chi ha operato conosceva il territorio e sapeva dell’ingresso dei ragazzi”.

Oggi, inoltre, il Comando generale dell’Arma ha inviato una squadra del Ris di Roma composta da chimici, esperti in esplosivi e balistici. E’ stata inoltre costituita una task force investigativa di 11 uomini del Ros, in particolare della neonata sezione crimini violenti (una particolare branca del raggruppamento operativo speciale che ha preso forma alla fine del 2011). Infine il Comando generale ha anche rafforzato il dispositivo territoriale, con 50 uomini della Cio, la compagnia di intervento operativo, del Battaglione Puglia.

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