Secondo le prime indiscrezioni emerse dall’autopsia, eseguita oggi, il giovane nigeriano ritrovato morto ieri mattina nei boschi di Belvedere Fogliense, nei pressi di Tavullia (Pesaro Urbino) aveva una ferita all’altezza del cuore, come di un colpo di arma da taglio. Una circostanza, non confermata ufficialmente, che complica il quadro investigativo sulle cause del decesso: inizialmente infatti si era ipotizzato un suicidio per depressione.
I carabinieri di Pesaro, titolari delle indagini coordinate dal pm Silvia Cecchi, non confermano neppure l’identita’ del giovane, ma appare ormai certo che si tratti dell’operaio da poco licenziato residente a Montegridolfo del quale i familiari avevano denunciato la scomparsa ai carabinieri di Saludecio. Oggi l’anatomopatologo incaricato della perizia ha prelevato il Dna e le impronte della vittima, che saranno inviati all’esame del Ris di Roma per avere un’identificazione inoppugnabile. Il corpo, ritrovato per caso da un uomo a passeggio con il cane, era in avanzato stato di decomposizione. Accanto al cadavere non c’era alcun documento, arma o altri elementi utili alle indagini.
Stamani la sorella dell’uomo, chiamata per il riconoscimento, ha confermato che gli indumenti, calzoncini e maglietta, erano quelli del fratello, Stanley Agho, 31 anni, la cui scomparsa era stata denunciata dai parenti il 23 luglio scorso. La tipologia della ferita non sembra compatibile con un suicidio per accoltellamento, e non si esclude che l’uomo sia stato ucciso altrove e poi portato da qualcuno nei boschi di Belvedere Fogliense, a Tavullia, per nasconderne piu’ agevolmente il corpo fra rovi e piante. Secondo il medico legale, il decesso risalirebbe a piu’ di un mese fa. La procura di Pesaro per ora ha aperto un fascicolo limitato al ritrovamento, ma a breve potrebbe allargare il raggio dell’inchiesta all’ipotesi di omicidio volontario. Si indaga sulle amicizie del giovane, arrivato da pochi mesi a Montegridolfo (Rimini), dove viveva in una casa popolare con la famiglia della sorella. Un nuovo sopralluogo nel luogo del ritrovamento, e’ previsto a breve, alla ricerca dell’arma.