Erano diventati il terrore dei commercianti dell’Eporediese. I carabinieri della compagnia di Ivrea hanno arrestato cinque rapinatori responsabili di almeno sei colpi ai danni di tabaccherie, farmacie e supermercati. I componenti della banda agivano sempre a volto coperto e armati di una bomboletta di spray urticante.

Cinque persone che non sempre hanno agito insieme, hanno spesso usato la forza, la violenza sulle vittime e le minacce. I cinque arrestati sono tutti italiani, residenti in paesi del canavese, con precedenti. Per individuare i rapinatori seriali i carabinieri hanno dovuto creare una mappatura delle rapine, con orari, luoghi e giorni, e fare un’analisi del ‘modus operandi’. E’ stato creato un gruppo di lavoro composto dai carabinieri delle varie stazioni dell’Arma interessate dalle rapine e dai colleghi del Nucleo operativo della compagnia di Ivrea, coordinati dalla procura. Inoltre, per i carabinieri e’ stato fondamentale il contributo del Ris di Parma, che e’ riuscito a estrapolare le impronte digitali da “un parziale palmo di mano” lasciato da un rapinatore su un finestrino di un Suv, che cercava di rubare. La proprietaria del Suv era stata aggredita alle spalle da un ladro, che era riuscito a salire sul mezzo. La donna, anche se stordita, era riuscita a bloccare il malvivente in auto con il telecomando e l’uomo per aprire la portiera aveva appoggiato le mani sul finestrino. Da qui l’avvio dell’indagine, che ha portato all’arresto dei cinque.

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