Nelle carceri italiane si continua a morire: 6 decessi nei primi 15 giorni di marzo. In tre casi si tratta sicuramente di suicidio, mentre per gli altri 3 casi le cause non sono ancora state accertate”.

E’ quanto sottolinea ‘Ristretti orizzonti’ dopo che oggi nella Casa di Reclusione di Massa Carrara un detenuto è morto in cella, il giorno prima di uscire in permesso premio Questi gli altri casi di morte in cella riportati da ‘Ristretti orizzonti’. -Casa Circondariale di Crotone, 6 marzo. Pasquale Maccarrone, 27 anni, si impicca al letto a castello della cella. Era stato arrestato il giorno precedente con l’accusa di aver preso parte ad una rapina. -Casa Circondariale di Pescara, 8 marzo. Un detenuto tunisino viene ritrovato senza vita nella sua cella. Secondo i primi risultati dell’autopsia la morte è dovuta ad “asfissia acuta”. – Opg di Reggio Emilia, 13 marzo. Daniele De Luca, 29 anni, originario di Roma, detenuto per “reati minori”, viene ritrovato morto in cella. Il corpo viene trasferito all’obitorio di Coviolo. – Casa Circondariale di Milano San Vittore, 15 marzo 2013. Detenuto muore nella notte. Era rinchiuso nel terzo raggio e di nazionalità straniera. – ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia, 16 marzo, un detenuto ghanese di 47 anni si toglie la vita. L’uomo si è inferto una ferita allo stomaco ed è stato portato d’urgenza al pronto soccorso dell’Arcispedale Santa Maria Nuova. I medici hanno tentato di operarlo per salvargli la vita, ma la ferita era troppo profonda. Il 47enne si è spento sabato mattina presto nel reparto di Chirurgia.

 

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