Via libera, ma senza l’ok dell’Italia, alla raccomandazione di Bruxelles per eseguire test su prodotti a base di carne di manzo al fine di identificare la presenza di Dna equino e tracce di fenilbutazone, un antinfiammatorio usato soprattutto per i cavalli da corsa.

L’Italia ha detto ‘no’, secondo fonti Ue, perche’ spetta a chi esporta fornire le garanzie. Oggi la presenza di carne contaminata e’ stata confermata anche in Norvegia, Danimarca e Austria, mentre Mosca ha chiesto controlli.

 

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