Contattava imprenditori del torinese con problemi di liquidita’ e, fingendosi un avvocato, si proponeva come intermediario con istituti di credito per fargli ottenere mutui o fidi. La casalinga con aspirazioni legali, G.A. 65 anni di Santena (To), e’ stata arrestata dai carabinieri dopo che ieri il titolare di una ditta di Marene si e’ presentato alla Stazione di Santena raccontando la sua storia.

E’ accusata di truffa e abusivo esercizio di una professione. L’industriale ha spiegato ai militari di essersi rivolto alla donna per un’intermediazione finanziaria ma di essere rimasto insospettito dal comportamento del legale, al quale aveva gia’ versato delle somme di denaro per le spese per istruire la sua pratica, che lo riceveva a casa e non nel suo studio. La donna si era giustificata dicendogli ”se vieni allo studio a Torino, il solo fatto di sederti sulla poltrona davanti alla mia scrivania ti costerebbe 500 euro” ha raccontato l’imprenditore. I carabinieri hanno cosi’ organizzato la ”trappola” e quando l’industriale e’ andato a casa della donna per consegnarle i 500 euro pattuiti, la hanno arrestata. La truffatrice, vistasi scoperta, ha ammesso tutto: ”sono una casalinga – ha detto ai militari – adoro essere chiamata avvocato”. Secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri, pregiudicata, ha truffato almeno altri due imprenditori.

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