Due persone sono morte nel naufragio di un peschereccio affondato al largo di Civitanova Marche. Due i dispersi. La motonave, che prelevava cozze in impianti di miticoltura, era iscritta al Compartimento marittimo di Rodi Garganico. Sono Michele Fini, 25 anni, di San Giovanni Rotondo (Foggia), e Giorgio Toma Viorel, 19 anni, romeno, le due vittime del naufragio del peschereccio ‘Sparviero’. Romeni anche i due dispersi, Maroga Costeli, 35 anni, e Simion Vasile, 39.

Sono invece salvi e illesi Leonardo Coccia, 23 anni e Aldo Leo, 37, residenti a Cagnano Varano (Foggia). Il peschereccio, specializzato nel prelievo di mitili da impianti di coltura in mare, e affondato circa due miglia al largo di Civitanova Marche, nel tratto fra la cittadina maceratese e Porto Sant’Elpidio, potrebbe essere naufragato per uno spostamento del carico o di materiale pesante a bordo: ad esempio le assi di legno su cui vengono depositati i sacchi di cozze. E’ l’ipotesi prevalente al centro degli accertamenti della Guardia costiera e della procura. Nel tratto di mare fra Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio operano 4 motovedette della Guardia costiera e i sommozzatori del Nucleo subacqueo di San Benedetto del Tronto. Sorvolano l’area un aereo della Guardia costiera e un elicottero dei vigili del fuoco. Lo ‘Sparviero’ è un motopesca a due motori, lungo 16 metri per 16 tonnellate di stazza lorda, costruito nel 1997 e iscritto al Compartimento marittimo di Rodi Garganico. La nave raccoglie cozze per conto della Euromitili di Cagnano Varano (Foggia).Il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini ha contattato telefonicamente il Contrammiraglio della Capitaneria di Porto di Ancona, Francesco Saverio Ferrara, ”per avere ricognizione e acquisire informazioni sulle dinamiche dell’incidente che ha coinvolto il peschereccio affondato stamane alle prime ore dell’alba a largo di Civitanova Marche”. E’ quanto si legge in un comunicato del ministero. Nencini ha chiesto di essere informato tempestivamente sul prosieguo delle operazioni di soccorso e ricerca dei dispersi e ha espresso ”solidarietà e vicinanza personale e a nome del Governo alle famiglie dei membri dell’equipaggio deceduti”. “Questa notte avevamo fatto un carico di 60-80 quintali di cozze quando è arrivata un’onda anomala da levante che ha spostato il carico tutto da un lato e ha fatto rovesciare l’imbarcazione. Il comandante ha fatto in tempo a dare l’allarme ma prima dell’ arrivo dei soccorsi siamo rimasti in mare per circa un’ora e mezzo”. Lo dice Aldo Leo, il marittimo 37enne scampato al naufragio del motopesca ‘Sparviero’.

 

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