Lo Stato italiano ha chiesto tramite l’Avvocatura oltre 37 milioni di euro di danni subiti per il disastro della nave Costa Concordia. E’ quanto emerso all’udienza preliminare in corso a Grosseto. I danni sono quelli subiti da Presidenza del Consiglio e Ministeri di ambiente, trasporti, economia, difesa e interni al 30/4/2012.

La richiesta di oltre 37 milioni di euro è stata presentata dall’Avvocatura dello Stato come stima complessiva al momento della richiesta di costituzioni di parti civili della Presidenza del Consiglio dei ministri, dei 5 Ministeri e anche del Commissario delegato all’emergenza ambientale. Nel dettaglio, per la Presidenza del Consiglio dei ministri la stima dei danni è di 10 milioni di euro subiti dall’Italia come danno all’immagine internazionale, mentre il Ministero dell’ambiente ha chiesto 11,5 milioni di euro per i danni ambientali e 792 mila euro per i costi di bonifica e di intervento anti inquinamento dopo il naufragio. 5 milioni di danni a tutela dell’immagine sono stati chiesti anche dal Ministero delle infrastrutture e trasporti più un altro milione e 700 mila euro circa per le spese sostenute nei primi tempi dell’emergenza. Riguardo agli altri Ministeri, la difesa ha stimato il danno in 1,9 milioni di euro, gli interni 4,2 milioni, economia e finanze 262 mila euro circa. Altri 2,2 milioni di euro sono i danni chiesti per le attività del Commissario delegato all’emergenza.

 

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