Dieci persone denunciate per i reati di contraffazione e ricettazione e sequestro di oltre 20mila capi di abbigliamento falsi, venti macchinari industriali dotati di matrici in resina, cinquanta bobine per la realizzazione di ricami dei loghi contraffatti e piu’ di 10mila etichette riproducenti i marchi di prestigiose griffe nazionali ed estere.
E’ il bilancio dell’operazione “Hermes 2” che ha consentito ai finanzieri del Comando provinciale di Roma di smantellare un’organizzazione specializzata nella produzione di capi di abbigliamento “taroccati”. Le indagini, partite dopo alcuni sequestri di merce contraffatta eseguiti nella capitale, hanno portato le Fiamme gialle del I Gruppo a Civita Castellana (Viterbo) e Aprilia (Latina), dove sono stati scoperti due laboratori attrezzati con sofisticati e costosi macchinari per la produzione di capi con i marchi “Fred Perry”, “Ralph Lauren”, “Carhartt”, “Moncler” e “Burberry”. Nel corso dell’indagine sono emersi collegamenti con altri centri clandestini di riproduzione situati a Napoli, tra Secondigliano e Scampia. Diverse le perquisizioni di abitazioni, depositi e magazzini nella disponibilita’ degli indagati. Tutta la merce – per lo piu’ magliette, felpe, giubbini e pantaloni – era destinata a essere immessa sul mercato della capitale per il tramite di alcuni commercianti del mercato di via Sannio.