In applicazione della normativa antimafia sulle misure di prevenzione patrimoniale (il cosiddetto ”Pacchetto sicurezza”) i Carabinieri della Compagnia di Altamura (Bari) hanno confiscato beni mobili ed immobili per un valore di 750mila euro in esecuzione di un provvedimento di confisca emesso dal Tribunale di Bari.

La decisione e’ della Sezione per le Misure di Prevenzione (collegio con presidente Francesca La Malfa, relatore Marrone, componente Francesco Mattiace). Destinatario della misura patrimoniale e’ il 50enne Sergio Pinto, sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di Altamura per due anni. Fu coinvolto nel 2002 nella nota operazione denominata ”Canto del Cigno” che, secondo l’accusa, dimostro’ la sua ”vicinanza” in seno alla criminalita’ organizzata di Altamura e Gravina (clan Matera-Loglisci). All’epoca venne arrestato con le accuse di associazione mafiosa e traffico illecito di sostanze stupefacenti. Il provvedimento e’ stato adottato nell’ambito di una piu’ ampia indagine patrimoniale a dicembre 2010 ha portato al sequestro anticipato dei beni da oggi oggetto di confisca. Si tratta di un bar, di una barberia, di un appartamento ed un magazzino ubicati nel comune di Altamura, nonche’tre autovetture tra cui una ”Cabrio” ed una ”Mercedes”, svariate polizze assicurative.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui