Sergio De Gregorio è stato sentito per circa un’ora e mezza dagli inquirenti romani in qualità di testimone indagato in procedimento connesso ed ha detto di non sapere nulla riguardo a Domenico Scilipoti e Antonio Razzi.

“Sono cose delle quali non so niente – ha dichiarato uscendo dal palazzo di giustizia – sono cose consumate, se si sono consumate, alla Camera dei Deputati e io sono stato sette anni al Senato, non chiedetemi cose che non so”. “La mia è una operazione verità – ha aggiunto De Gregorio spiegando i motivi della sua collaborazione con i magistrati – ho fatto una scelta processuale di parlare delle cose che sapevo e delle quali ho già detto”. Circa l’esposto di Antonio Di Pietro sulla vicenda di Giuseppe Caforio, il quale ha dichiarato di essere stato sollecitato a cambiare casacca, De Gregorio ha commentato: “Di Pietro si perde la cassetta in corso d’opera. Si vede che non era importante, magari qualcuno si inventerà che l’hanno rubata i servizi segreti americani, ma di fatto se l’é persa”.

 

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