Il palazzo di giustizia di Milano ancora una volta vietato a telecamere e fotografi. Lo ha deciso la procura generale in vista del processo di secondo grado nel quale Alberto Stasi ritorna sul banco degli imputati con l’accusa di omicidio aggravato dalla crudelta’ per il delitto di Chiara Poggi,
la sua fidanzata massacrata nella sua villetta di Garlasco il 13 agosto del 2007. Cosi’, come per i processi a Silvio Berlusconi, anche per quello sul ‘giallo’ di Garlasco, che si terra’ con rito abbreviato e dunque a porte chiuse, e’ stato ‘vietato’ a tv e fotografi addirittura l’ingresso in Tribunale. Davanti all’aula della seconda corte d’Assise d’Appello, dove alle nove di mattina si aprira’ l’udienza con le questioni preliminari e dove sono attesi Stasi e i genitori e il fratello di Chiara con i rispettivi legali, potranno stare, salvo altri provvedimenti, solo i giornalisti con taccuini e registratori.