Beni per un valore complessivo di cinque milioni di euro sono stati sequestrati dalla Direzione investigativa antimafia di Trapani a Leonardo Ippolito, 57 anni, ritenuto uomo d’onore della famiglia mafiosa di Castelvetrano e tra i fiancheggiatori del boss latitante Matteo Messina Denaro, primula rossa di Cosa nostra.

I sigilli sono stati apposti a dieci fabbricati , un terreno, diverse autovetture e uno yacht. Secondo il colonnello Giuseppe D’Agata, capocentro della Dia Palermo, Ippolito sarebbe “elemento organico della famiglia mafiosa di Catselvetrano”. Secondo gli inquirenti nell’officina dell’uomo si sarebbero tenuti incontri tra mafiosi. Non solo. Ippolito avrebbe anche svolto il ruolo di ‘messaggero’ “per lo scambio di informazioni con Cosa nostra”.

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