Verra’ sentito domani in carcere Pierluigi Petit, 58 anni, l’uomo che ha ucciso a colpi di martello la convivente, Daniela Bertolazzi (60), a Verona. Nel frattempo, e’ stato eseguito l’esame autoptico della vittima. La donna, secondo quanto si e’ appreso, e’ stata colpita una decina di volte alla testa con un martello brandito dal compagno in un raptus d’ira. Colpi che le hanno causato lesioni mortali.
L’omicidio sarebbe maturato al termine di una violenta lite, una delle tante che avrebbe contrassegnato la vita sentimentale della coppia in quest’ultimo periodo. L’indagato, pare, da tempo soffrisse di scompensi pscologici. I due erano assieme dal 1992 e per la donna questo era il secondo rapporto sentimentale importante dopo il divorzio dal precedente marito. Il corpo della donna, in un lago di sangue, era stato scoperto ieri all’interno dell’appartamento dove i due vivevano e il convivente, in stato di alterazione, aveva detto agli investigatori di averla uccisa ma senza fornire una ragione.