Daniele Seccarecci, l’unico bodybuilder professionista in Italia e gia’ protagonista di alcune trasmissioni televisive come ‘Il testimone’ su Mtv e ‘Show the record’ su Canale 5, e’ stato arrestato mercoledi’ scorso dai Nas di Milano, di ritorno da una competizione a Las Vegas, per ricettazione di sostanze dopanti e violazione della legge 976 del 2000 sulla tutela dell’attivita’ sportiva.

Il gip gli ha concesso pero’ i domiciliari e oggi e’ stato scarcerato dopo che i medici della struttura penitenziaria hanno constatato di non essere in grado di curarlo dal momento che il campione di body building deve assumere dei farmaci per disintossicarsi. Un cocktail di medicinali che Seccarecci assume abitualmente dopo le gare per ‘tornare in compenso’ – questa l’espressione tecnica – in seguito all’assunzione massiccia di dopanti. “Seccarecci e’ un esempio per i giovani che vanno in palestra – afferma il pm Nicola Balice, titolare dell’inchiesta –  devono sapere che queste sostanze sono distruttive”. Assieme a Seccarecci, 31 anni, conosciuto come l’uomo con l’avambraccio piu’ largo del mondo, sono state arrestate altre 3 persone: Francesco Pellegrino, Giuseppe Conte e Anna Maria Santoro, tutte ai domiciliari. E’ latitante il padre di Francesco, Giuseppe Pellegrino, mentre a un’altra persona e’ stato imposto l’obbligo di firma. L’inchiesta, prossima alla chiusura, era partita nel 2009 in seguito al ricovero di un ragazzo che si era sentito male per l’assunzione di anabolizzanti. Punto di riferimento degli indagati era una palestra a Salerno, in contatto con ambienti del body building milanesi. Attraverso le intercettazioni telefoniche, la Procura ha ricostruito lo smercio di sostanze dopanti da parte di Seccarecci. I fatti contestati vanno dal gennaio all’aprile 2010.

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