Droga in cambio di sesso per se’ e per due amici, anziani come lui. Vittima una ragazza di diciassettenne anni, caduta in uno stato di profonda dipendenza psicologica dal suo aguzzino, un sessantaseienne di Carrara. Per uscirne, la giovane e’ ricorsa ad uno stratagemma.

Ha scritto una lettera alla moglie dell’uomo fingendosi la mamma: ‘metti fine alle angherie che mia figlia subisce da tuo marito’, le aveva intimato. E’ stata poi la madre a trovare la lettera e a convincere la ragazza, ormai diciottenne, a denunciare l’uomo e a farlo arrestare dalla polizia di Carrara. La storia di violenza psicologica e ricatto era cominciata nel giugno scorso: la giovane, residente in un paese della provincia di Massa Carrara, faceva gia’ uso di stupefacenti. Su questo elemento ha fatto leva il 66/enne che ha cominciato a rifornirla di cocaina e poi anche di eroina, facendola diventare dipendente anche da questa: in cambio la ragazza era costretta a incontrarlo quotidianamente. L’uomo le organizzava anche ‘festini’ con due suoi amici, uno gia’ identificato ed indagato. Anche loro la ‘pagavano’ con dosi di coca. Fino all’epilogo: al momento della denuncia la diciottenne e’ parsa liberata da un peso tremendo, raccontano gli inquirenti. Ma anche durante le indagini, condotte dal commissariato di Carrara, l’anziano ha continuato a perseguitarla con telefonate e messaggi sul cellulare, in alcuni casi anche seguendola. L’uomo e’ accusato di cessione di droga a minorenne in cambio di prestazioni sessuali, induzione alla prostituzione di minorenne, favoreggiamento della prostituzione e stalking.

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