Duplice omicidio nel milanese. A Casate un uomo, probabilmente nel corso di una lite, ha sparato ad altri due, padre e figlio, suoi ex datori di lavoro, uccidendoli. Il fatto e’ avvenuto all’alba nei pressi di un bar dove si erano incontrati.
L’omicida era andato in caserma per costituirsi ma e’ stato intercettato da una pattuglia ed e’ stato fermato. Emergono nuovi elementi nel duplice omicidio avvenuto stamattina all’alba a Casate, in provincia di Milano: nel corso dell’interrogatorio l’omicida ha spiegato ai carabinieri che le motivazioni del gesto sono piu’ personali che economiche. L’uomo, Davide Spadari, un 36enne che lavorava con le vittime in un laboratorio di carpenteria in ferro, ha raccontato di imprecisate angherie e vessazioni. “Mi trattavano male, mi mettevano sotto pressione” ha detto agli inquirenti, fino allo strappo finale avvenuto ieri, quando il datore di lavoro lo ha invitato a non presentarsi piu’ in laboratorio. Il duplice omicidio sembra a tutti gli effetti premeditato: l’assassino e’ entrato pistola in pugno nel bar in cui le due vittime stavano facendo colazione e dopo aver sparato si e’ diretto a piedi verso la caserma dei carabinieri per costituirsi. Le vittime, padre e figlio, avevano 47 e 22 anni ed erano residenti a Turbigo.