(aggiornamento) E’ stato il figlio dell’anziana donna morta all’alba di stamani in un ospizio a Caccamo, nel palermitano, a provocare la tragica esplosione.

Lo hanno accertato i carabinieri che hanno arrestato l’uomo, che si trova adesso piantonato nel reparto Grandi Ustione dell’ospedale Civico di Palermo. Si tratta di Salvatore Muriella, 61 anni, con precedenti penali per piccoli reati. Secondo una prima ricostruzione, il pregiudicato ha fatto irruzione intorno alle 5.30 nella casa di riposo che ospitava la madre, Rosa Gallitano, di 87 anni, con una bottiglia di plastica contenente liquido infiammabile. L’uomo si e’ avvicinato al letto dove dormiva la mamma e dopo averla cosparsa di benzina le ha dato fuoco. L’incendio ha innescato anche l’esplosione che, secondo i vigili del fuoco, potrebbe essere stata causata da una bombola di ossigeno. Muriella, nonostante l’intervento di un infermiere che ha cercato inutilmente di bloccarlo, e’ riuscito quindi a fuggire. I carabinieri lo hanno bloccato nella sua abitazione, con ustioni al volto e alle braccia. Due anziani ospiti della casa di riposo, lievemente feriti e in stato di choc, sono stati ricoverati in osservazione nell’ospedale di Termini Imerese; altre sei sono stati trasferiti. Il pregiudicato ha detto agli investigatori che il suo raid punitivo sarebbe stato originato da contrasti familiari con la madre per motivi economici.

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