Per la fuga di Max Leitner, il rapinatore altoatesino noto anche come il ‘re degli evasori’, e’ indagato per favoreggiamento il cappellano del carcere di Asti, don Giuseppe Bussolino. Il sacerdote, durante un permesso, avrebbe accompagnato Leitner in macchina a Bressanone per visitare la tomba del padre, morto pochi mesi fa.

Durante una sosta in un’area di servizio nei pressi di Rovereto il detenuto e’ pero’ scappato. Il cappellano e’ stato indagato per due motivi: Leitner non avrebbe infatti dovuto lasciare Asti, inoltre il sacerdote avrebbe segnalato la fuga solo con due giorni di ritardo, come scrive l’Alto Adige, allo scadere del permesso. Gli inquirenti non mettono comunque in dubbio la buona fede di Bussolino. Secondo il giudice della Cpi dell’Aja ed ex procuratore di Bolzano, Cuno Tarfusser, non ci si puo’ fidare di Leitner che in 21 anni ha collezionate ben cinque fughe. ”Appena si apre uno spiraglio, lui fugge. E’ incorreggibile”, cosi’ Tarfusser al Corriere dell’Alto Adige.

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