Arresti domiciliari per Cesare Pambianchi, il presidente uscente di Confcommercio Roma, finito in carcere il 14 giugno assieme a una quarantina di persone nell’ambito dell’inchiesta della procura di Roma su una maxi evasione fiscale di oltre 600 milioni di euro attraverso il trasferimento all’estero di societa’ in stato pre-fallimentare.

A concedere gli arresti a casa, su istanza degli avvocati Gianluca Tognozzi e Bruno Giosue’ Naso, e’ stato il gip Giovanni De Donato, nonostante il parere negativo della procura. I domiciliari sono stati concessi anche al commercialista Carlo Mazzieri, titolare con Pambianchi di uno studio professionale. Per Pambianchi, Mazzieri e altri sette imputati e’ gia’ stato fissato l’inizio del processo in tribunale (15 novembre) disposto dai pm con il giudizio immediato.

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