Un’azienda produttrice di disinfettanti per sale operatorie ne aveva falsificato le certificazioni di qualita’ per partecipare ad una gara d’appalto, ma e’ stata smascherata dalla Guardia di Finanza di Udine, fortunatamente prima che i presidi medici avessero la possibilita’ di essere usati.

L’inchiesta, che ora e’ stata estesa al resto d’Italia, ha portato alla denuncia del rappresentante legale dell’azienda di Legnago, nel veronese, e all’interdizione della ditta dagli affari con la pubblica amministrazione. L’azienda e’ finita nel mirino degli inquirenti dopo la segnalazione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, riguardante sospette certificazioni per la partecipazione ad una gara d’appalto. Coordinate dalla Procura della Repubblica udinese, le fiamme gialle friulane hanno scoperto che il titolare dell’azienda falsificava le certificazioni sulle proprieta’ antibatteriche: “L’imprenditore – spiegano i finanzieri, che hanno trovato i file ‘matrice’ nel computer del titolare – era riuscito a realizzare un’attestazione ricorrendo a loghi ufficiali, protocollo, diciture e firma del responsabile del laboratorio analisi, riprodotta ricalcando quella apposta su precedenti atti rilasciati per prodotti differenti”. Ad oggi, secondo il comunicato dei finanzieri, risultano aperti ulteriori fascicoli presso altre Procure della Repubblica al fine di appurare se vi siano eventuali analoghi casi a livello nazionale, in modo da scongiurare potenziali rischi per la salute pubblica.

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