L’afflusso anomalo di persone in un condominio di Spinaceto, a Roma, ha insospettito i finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che, dopo una serie di accertamenti, hanno appurato che si trattava di pazienti di uno studio dentistico ubicato nel palazzo.

Peccato che la titolare, una donna di 44 anni, non era iscritta all’Ordine dei medici e, con la sola licenza media, si cimentava in prestazioni odontoiatriche, quali estrazioni, otturazioni, levigature, per legge somministrabili esclusivamente da laureati in medicina in possesso della specifica specializzazione, Lo studio, oltre ad apparire igienicamente impeccabile, era attrezzatissimo e completo di ortopantomografo (Rx), apparecchio radiografico che produce su una lastra un’immagine dei denti, delle arcate dentarie e delle ossa mascellari e mandibolari consentendo una diagnosi precisa e sicura. Le Fiamme Gialle del II Gruppo di Ostia, durante l’ispezione presso lo studio, hanno anche rinvenuto schede intestate ai clienti e documentazione varia, studio, che verra’, ora, esaminata anche per quantificare il giro d’affari del ”professionista” e verificare l’assolvimento degli obblighi fiscali previsti ai fini delle imposte sui redditi, dell’Iva e dell’Irap per coloro che esercitano regolarmente l’attivita’. Per la donna e’ scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Roma per esercizio abusivo della professione e falso ideologico, mentre lo studio e l’attrezzatura sono stati sottoposti a sequestro preventivo, in esecuzione del provvedimento emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Roma.

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