Sale a tre il numero delle vittime causate dall’esplosione di una bombola di gas avvenuta il 21 agosto scorso a Zagarolo, a pochi chilometri da Roma, mentre alcune persone stavano preparando la conserva di pomodoro. Oltre a Vito ed Alessio Serafino, padre e figlio, e’ morta ieri anche la madre, Franca Capoleoni, di 66 anni.

La donna, ricoverata al Sant’Eugenio, e’ deceduta in seguito alle ustioni riportate nell’incidente. Restano ancora in ospedale l’altro figlio Cristiano, la nonna 92enne Maria e la proprietaria del casolare dove avvenne la tragedia, tutti in gravi condizioni e con ustioni di primo e secondo grado. L’incidente fu provocato dall’imperizia del gruppo (i proprietari del casolare e quattro parenti romani) che aveva allacciato la bombola del gas troppo vicina al pentolone dove stavano bollendo le bottiglie di conserva. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri della compagnia di Palestrina, al momento dell’esplosione tutti si trovavano vicino al fornello che alimentava il pentolone. In particolare, si sarebbe prodotta una fessura verticale nella bombola con fuoriuscita di gas e conseguente esplosione. Ne e’ seguita una fiammata e un principio di incendio che ha coinvolto anche alcune suppellettili.

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