Rapina, sequestro di persona e violenza privata. Sono i reati per i quali sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto tre “bulli” di 15, 16 e 17 anni identificati dagli agenti del commissariato San Basilio, ai quali avevano sporto denuncia due delle ultime vittime del terzetto.

Pochi giorni fa, i due ragazzi, di 17 e 18 anni, dopo aver “marinato” la scuola si sono recati al centro commerciale di “Porta di Roma” ma quella che pensavano sarebbe stata una giornata spensierata si e’ rapidamente trasformata in un incubo. Mentre attendevano l’apertura del centro, infatti, sono stati avvicinati da tre coetanei che, dopo un primo approccio amichevole, hanno mostrato la loro vera faccia prima facendosi consegnare dei soldi per acquistare delle sigarette e poi costringendoli a seguirli nel parcheggio sotterraneo. Qui i tre “bulli” si sono fatti dare i telefoni cellulari e i portafogli. Quindi – sicuri di averli assoggettati e con la minaccia di un possibile pestaggio – li hanno condotti in un condominio e poi in una zona isolata, conosciuta come “la collinetta”. Li’ i due studenti sono stati privati delle t-shirt e delle scarpe da ginnastica, tutte di marca, e sono stati costretti a indossare le magliette e le calzature di scarsa qualita’ dei tre.

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