Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ancona ha realizzato un vasto ‘Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio’ che ha interessato l’intera area costiera della provincia dorica, con il dispiegamento di oltre 100 militari, interessando i comuni da Senigallia a Falconara Marittima, da Ancona a Numana. Dai controlli e’ emerso che in estate un contribuente su tre non batte lo scontrino.
In materia di scontrini e ricevute fiscali sono stati eseguiti 206 controlli, che hanno portato alla constatazione di 74 violazioni per mancata o irregolare emissione di documenti fiscali che si aggiungono alle 625 violazioni gia’ individuate dalla Guardia di Finanza sul territorio dell’intera provincia nei primi sei mesi del 2012, a fronte degli oltre 3.300 controlli realizzati nel settore per lo stesso periodo. In pratica, secondo i dati delle fiamme gialle, nel periodo estivo un contribuente su tre non batte lo scontrino o non emette la ricevuta fiscale. Particolarmente rilevante il caso di un barista scoperto dai finanzieri di Osimo, grazie ad una segnalazione al 117 da parte di un cittadino, che emetteva gli scontrini fiscali con un importo totale azzerato. In questo modo i corrispettivi incassati a fine giornata non venivano contabilizzati dal registratore di cassa e quindi erano esclusi dagli incassi giornalieri. Alla fine del controllo erano ben 11.126 gli scontrini fiscali rilasciati con l’importo azzerato: l’evasione accertata e’ stata calcolata per oltre 170.000 euro. L’attivita’ commerciale rischia ora anche la sospensione dell’attivita’ che normalmente scatta quando vengono accertate 4 violazioni, rilevate nell’arco di un quinquennio. I Baschi Verdi del Gruppo di Ancona hanno invece scoperto a Falconara un commerciante bengalese che riforniva gli ambulanti che frequentano la spiaggia con accessori per l’abbigliamento, senza avere nemmeno installato il registratore di cassa. Diversi anche i controlli in materia di contrasto alla vendita di prodotti contraffatti che hanno permesso di sequestrare oltre 200 pezzi di merce e la conseguente denuncia di 4 extracomunitari.