Circa 110 animali esotici e selvatici sono stati sequestrati dal Corpo forestale dello Stato presso un parco zoo in Abruzzo “in quanto la struttura che li ospitava – spiega la stessa Forestale in una nota – non era in condizioni idonee al loro benessere ed esercitava l’attivita’ di giardino zoologico senza la necessaria autorizzazione”.

Il parco zoo, all’interno del quale si trovavano giaguari, leoni, tigri, puma, gatti selvatici, linci, bertucce, canguri, coccodrilli, caimani, boa costrittori ed iguane, e’ stato sequestrato dal personale della Sezione investigativa del Servizio Cites di Roma del Corpo forestale dello Stato. Oltre ad esercitare senza la licenza prevista dalla direttiva europea sugli zoo, gli esperti del Servizio Cites hanno riscontrato anche una serie di irregolarita’ sulle condizioni di detenzione degli animali e sui recinti e le gabbie che li ospitavano. In particolare, il coccodrillo nano e due caimani erano detenuti in una piccola vasca con acqua putrescente e, a causa di un’interruzione della fornitura elettrica, non beneficiavano delle condizioni di temperatura e umidita’ necessarie alla loro sopravvivenza. Proprio per questo ai titolari della struttura e’ stato contestato il reato di maltrattamento degli animali e rischiano la chiusura definitiva dello zoo se il ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, autorita’ preposta alla vigilanza, sancira’ la mancanza dei requisiti minimi per l’esercizio di tale attivita’.

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