La Squadra mobile di Caltanissetta sta eseguendo otto ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti esponenti delle cosche mafiose di Gela e di Niscemi ritenuti responsabili di due omicidi e di un tentativo diomicidio compiuti agli inizi degli anni ’90, nell’ambito della guerra tra Stidda e Cosa nostra. I provvedimenti restrittivi, emessi dalla magistratura di Catania su richiesta della Dda etnea, sono stati eseguiti in Sicilia e in altre regioni. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra’ alle 10:30, presso la questura di Caltanissetta.
La squadra mobile di Caltanissetta, in collaborazione con gli agenti del commissariato di Niscemi e delle squadre mobili di Potenza, L’Aquila, Firenze, Milano, Perugia, Roma, e con l’Interpol e la polizia tedesca, avrebbe alzato il velo sull’omicidio di Paolo Nicastro, sul tentativo di omicidio di Antonino Pitrolo e Salvatore Calcagno e sull’omicidio di Salvatore Campione e il contestuale tentativo diomicidio di Gianfranco Arcerito. Tutti i delitti sono avvenuti nella seconda meta’ del ’91 nel corso della sanguinosa guerra di mafia nel nisseno.