“Sono qui per testimoniare la vicinanza mia personale, del ministro e delle istituzioni a questo territorio, alla Chiesa e a tutti i cittadini che ogni giorno sono in prima linea nella lotta alle mafie”. Lo dichiara il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, che oggi si e’ recato in Calabria, a Locri, dopo aver appreso la notizia dell’intimidazione subita dal parroco di Benestare, don Elangui Rigobert, al quale la notte scorsa e’ stata incendiata l’automobile.
Il viceministro, insieme al prefetto di Reggio Calabria, Vittorio Piscitelli, ha incontrato il vescovo di Locri e Gerace, Monsignor Morosini, e il sacerdote minacciato. “Una societa’ che si lascia intimidire dalle minacce – ha aggiunto – rinuncia alla speranza. Il nostro Paese non se lo puo’ permettere, soprattutto al Sud, dove e’ maggiore il carico di sofferenza. Le istituzioni hanno la grande responsabilita’ di coltivare la speranza, dando risposte concrete ai cittadini, ascoltando le loro richieste, non lasciandoli soli a fronteggiare la violenza. Per questo motivo dobbiamo rispondere alla richiesta di sicurezza e legalita’ che proviene dai territori e dalla Calabria in particolare, che ha bisogno di essere sostenuta e valorizzata nelle sue energie migliori”. ”Dobbiamo lavorare insieme, a tutti i livelli, soprattutto con i giovani, per costruire – ha proseguito Bubbico – cultura civica, senso dello Stato, spirito di collaborazione e solidarieta’. Solo tessendo il filo della fiducia reciproca tra cittadini e istituzioni possiamo ricostruire un tessuto sociale sfilacciato dalla crisi e lacerato dalla sfida della criminalita’”.