Forti contrasti tra due clan rivali per il controllo di un’estorsione a un imprenditore edile di Catania sono sfociati in agguato di mafia compiuto il 1 ottobre 2009, in cui due esponenti della cosca Cappello sono rimasti feriti, ma senza recarsi in ospedale.
Particolari sulla sparatoria, della quale non si era ancora avuto notizia, emergono dall’inchiesta che ha portato all’ emissione di un ordine di custodia cautelare per tre presunti autori, ritenuti affiliati al gruppo dei Cursoti milanesi: Francesco Di Stefano, di 38 anni, Nicola Parisi, di 33, e Michele Musumeci, di 29. Agenti della squadra mobile della Questura hanno arrestato quest’ultimo e notificato il provvedimento in carcere agli altri due indagati, gia’ detenuti per altri reati. I due presunti esponenti della cosca Cappello rimasti feriti in maniera non grave nell’agguato, Orazio Pardo a un piede e Salvatore Liotta a una gamba, non si sono fatti medicare in strutture pubbliche ne’ hanno denunciato l’accaduto. L’episodio e’ emerso ugualmente grazie a intercettazioni che la polizia aveva in corso sui due gruppi criminali.