La ‘ndrangheta calabrese sarebbe riuscita a mettere piede in Australia, riuscendo a corrompere politici li grazie a “falle” nel sistema di raccolta fondi. Lo rivela un’inchiesta dei media australiani.
Secondo il reporter Nick McKenzie, che in Calabria ha avuto contatti con parenti dei boss e magistrati, gli affiliati alle ndrine australiane ricorrono agli stessi mezzi usati in Italia: minacce e violenza sia nelle attività economiche che nel traffico di droga.