Franco Fiorito non è più l’unico indagato per la gestione dei fondi Pdl alla Regione Lazio ed ora, nel quadro degli accertamenti della procura di Roma, potrebbe configurarsi anche l’ipotesi di reato di associazione per delinquere. Oltre a Fiorito, infatti, sono indagati i suoi due segretari.
Oltre all’ex capogruppo Pdl alla Pisana, indagato per peculato, sono stati iscritti nel registro altri due nominativi: quello di Bruno Galassi e Pierluigi Boschi, segretari di Fiorito. Concorso in peculato il reato loro contestato dal procuratore aggiunto Alberto Caperna e dal sostituto Alberto Pioletti. Sono ora in tre ad essere iscritti per peculato, ossia il numero minimo previsto dall’articolo 416 del codice penale per la eventuale configurazione dell’associazione per delinquere. Ipotesi che viene contestata di fronte a più persone che si associano per commettere un reato. I due segretari del Pdl – Boschi è anche cugino di Fiorito – erano autorizzati ad operare sui due conti correnti del Pdl aperti presso Unicredit. Boschi, secondo quanto accertato dalla guardia di finanza, avrebbe anche firmato due assegni per oltre 4.600 euro girandoli a se stesso. Al vaglio degli inquirenti ci sono, tra gli altri, le posizioni di Samantha Reali, ex fidanzata del ‘Batman’, la quale avrebbe ricevuto almeno un bonifico per una collaborazione, e di Mireille Lucy Rejior, matrigna di Fiorito e destinataria di cinque bonifici per alcune decine di migliaia di euro.