Si svolgeranno con tutta probabilità martedì i funerali di Enzo Jannacci. La Camera Ardente resterà aperta domani e lunedì alla casa di cura Columbus, in via Buonarroti 48 a Milano, dove ieri sera, a 77 anni, è morto il cantautore. E nonostante il cattivo tempo e le festività pasquali, i milanesi sono arrivati per rendere l’ultimo saluto a uno degli artisti simbolo del capoluogo lombardo. La Camera Ardente sarà aperta fino alle 18.

Tre rose rosse e un foglietto attaccato al mazzetto di fiori con la scritta: “…nelle orecchie, nella gola e nel cuore…Ciao Maestro!”, messi in un angolo, discretamente, del portone del palazzo di casa, in viale Romagna, a Milano. Anche così un milanese ricorda Enzo Jannacci. E alla Camera Ardente le parole, anzi gli aggettivi, che sono risuonate di più, fra le persone comuni che sono venute a fare una visita alla salma, nonostante il maltempo e la giornata festiva, sono state: “poetico, surreale, grande”. Qui, ai piedi della bara, sono state deposte gerbere e rose gialle. “Era una persona che aveva una visione poetica e surreale del mondo – ricorda Silvana Casarotto Guarnaccia, che aveva lavorato con il cantautore per le etichette ‘Ultima Spiaggia’ e ‘Dischi Ricordi’ -. Era imprevedibile e per questo motivo specialissimo”. A salutarlo, sotto la pioggia battente, sono venuti anche colleghi di lavoro, come il cantante e compositore Ricky Gianco, “é un grande dolore” di è lasciato sfuggire”, il comico Paolo Rossi e il cabarettista Cochi Ponzoni e poi l’ex sindaco di Milano, Carlo Tognoli.

 

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