
L’imprenditore, che in passato era stato coinvolto nel sistema dell’illecita aggiudicazione degli appalti, dopo la condanna aveva ceduto una serie di proprieta’ che continuava a gestire attraverso prestanomi, tra cui la sua cava. Sequestrati beni immobili, quote e beni aziendali di varie societa’, macchine di grossa cilindrata, una imbarcazione da diporto e denaro.