Caterina è finita al centro di un dibattito più grande di lei: ma dopo gli insulti è arrivata tanta solidarietà, compresa quella del segretario del Pd Matteo Renzi: ‘Ho visto il suo video (VAI) – ha detto – e voglio dirlo con tutta la mia forza: io sto con Caterina”. La 25enne studentessa padovana, di certo non immaginava che quella foto diffusa qualche giorno prima di Natale, quelle offese ricevute su Facebook, quei video accorati e sfocati con i quali ha risposto con garbo e pacatezza, suscitassero tutto questo. Perché Caterina Simonsen, che ha ricevuto pesantissimi insulti dopo aver fatto notare che la sperimentazione animale le ha consentito di vivere, è in ospedale, dove combatte una quotidiana battaglia contro una serie di malattie che le rendono la vita già abbastanza complicata. E dove sta ricevendo una grande solidarietà, soprattutto dal web. “Io sono ricoverata perché sto male. Non è il momento per interviste. Poi, comunque, la mia idea l’ho espressa in tre video. Per cui gradirei, almeno per adesso, di non essere disturbata. In questo momento vorrei visite solo di amici veri. Pace e bene, migliori auguri a tutti”, ha scritto, in un appello su Facebook, rivolto soprattutto ai giornalisti che l’hanno cercata. E anche la mamma di Caterina, al suo fianco nel reparto di pneumologia dell’ospedale di Padova per le terapie, ha chiesto un po’ di serenità: “E’ un momento difficile, abbiamo un sacco di cose da fare e certo questa vicenda non facilita le cose”.
La vicenda, però, continua a far discutere. Dopo gli orribili insulti, in qualche occasione c’è stato anche chi le ha augurato addirittura la morte, a lei sono arrivati in questi giorni migliaia di messaggi di solidarietà. Fra cui quello della facoltà di veterinaria dell’Università di Bologna che Caterina frequenta, compatibilmente con le esigenze della sua salute. “Le offese e le minacce – ha detto il professor Pier Paolo Gatta, direttore del dipartimento di veterinaria – sono da respingere nel modo più categorico. Innanzitutto vogliamo fare sentire a Caterina la nostra solidarietà e la nostra vicinanza, anche perché lei sta vivendo una vita difficile”.