Per due anni é rimasta segregata in casa dopo essere arrivata in Italia col marito e col cognato. Trattata come schiava la ventiseienne marocchina é stata liberata dai carabinieri che hanno arrestato i suoi aguzzini.
Per due anni ha fotografato quotidianamente i segni e le lesioni sul suo corpo, segni indelebili di una storia che giorno dopo giorno era diventata sempre più violenta ed insopportabile e raccolta in un drammatico book fotografico.