Quella della Procura di Milano è “una richiesta assurda”. Lo scrive in una nota Silvio Berlusconi chiedendosi se durante il suo mandato da premier avesse potuto mai “avere la voglia e il tempo di interferire in una società quotata in borsa inducendo i suoi dirigenti a eludere il fisco”. Berlusconi, nella nota, sottolinea di avere “una sola annotazione per far comprendere l’assurdità della richiesta della Procura di Milano.

Durante il mio mandato di Presidente del Consiglio dei Ministri – scrive il leader del Pdl – avrei avuto la voglia e il tempo di interferire in una società quotata in borsa ovvero Mediaset, inducendo i suoi numerosi dirigenti e amministratori, che per altro lo negano recisamente, a eludere il fisco alterando una dichiarazione dei redditi per una percentuale di molto inferiore al’1% dell’imponibile dichiarato? Davvero da non credersi!”, conclude.

 

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