Il gip di Milano Maria Alfonsa Ferraro ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per Gianluca Baldassarri l’ex capo dell’area finanza di Mps fermato tre giorni fa. Il giudice ha inoltre disposto la trasmissione degli atti a Siena per competenza.
Baldassarri è stato fermato a Milano tre giorni fa ed è accusato di associazione per delinquere, truffa e ostacolo all’attività degli organi di vigilanza nell’ambito dell’inchiesta della procura di Siena su Mps. Il giudice Ferraro dopo averlo interrogato ieri per circa due ore e mezza evidentemente non ha creduto alla versione resa dal manager che si è difeso da ogni contestazione e nel suo provvedimento di 26 pagine ha convalidato il fermo e disposto il carcere come chiesto dal pm milanese Angelo Renna. Il giudice ha poi chiesto alla procura del capoluogo lombardo di trasmettere gli atti a Siena per competenza.”Pur nel doveroso rispetto della decisione del gip di Milano, in attesa di conoscere le motivazioni, sorprende comunque l’adozione di una misura cautelare dopo che si è pacificamente dimostrato anche per via documentale l’insussistenza del pericolo di fuga nonché del pericolo di inquinamento probatorio”. E’ il commento dell’ avvocato Filippo Dinacci, difensore di Gianluca Baldassarri, l’ex capo dell’area finanza di Mps per il quale oggi il giudice milanese Maria Alfonsa Ferraro ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere. “Ribadisco – ha proseguito l’avvocato Dinacci – che il dottor Baldassarri era rientrato dall’estero ed era in attesa della convocazione dei magistrati senesi, peraltro preannunciata dai giornali. Tale comportamento – ha ripetuto il legale – è incompatibile con il pericolo di fuga”. L’avvocato ha inoltre affermato che il suo assistito “non ha mai avvicinato alcuna persona interessata a vario titolo nel procedimento”. Pericolo di fuga e rischio di inquinamento probatorio sono stati alla base del fermo di Baldassarri eseguito tre giorni fa a Milano dagli uomini della Guardia di Finanza nell’ambito dell’ inchiesta della procura di Siena. L’ex manager di Monte dei Paschi ieri, interrogato per circa due ore e mezzo, si è difeso e, da quanto si è saputo, avrebbe spiegato che aveva certo intenzione di andare a Londra ma solamente dopo essere stato interrogato dai magistrati ed aver chiarito la sua posizione.