Un muratore di 66 anni, G.M., originario di Scorrano (Lecce), e’ stato arrestato dai carabinieri, che hanno scoperto sette candelotti di dinamite, inneschi e micce e un esploditore, un congegno che permette l’esplosione a distanza, tutti nascosti tra casa e capanno.
Il materiale, che e’ stato sequestrato, era perfettamente funzionante, tanto che sono intervenuti gli artificieri di Ancona per metterlo in sicurezza. Con l’obiettivo di scavare un po’ piu’ a fondo sulla vita e sulle conoscenze del pugliese, i carabinieri di Fano sono in contatto anche con i colleghi di Lecce per accertare se ci possano essere collegamenti con Giovanni Vantaggiato, il 68enne accusato dell’attentato alla scuola Falcone-Morvillo di Brindisi in cui, nel maggio scorso, rimase uccisa la 16enne Melissa Bassi. Dopo l’arresto, l’uomo e’ stato processato per direttissima, condannato a 1 anno di reclusione, multato di 5.000 euro e rimesso in liberta’. Il giudice ha inoltre disposto la distruzione del materiale esplosivo e gli artificieri del nucleo di Ancona l’hanno fatto brillare in una cava di Cagli.