E’ stato intercettato al largo delle coste di Otranto (Lecce), intorno all’1,30 della scorsa notte, l’uomo dato per disperso dopo il rovesciamento della barca su cui si trovava insieme al figlio. Un 57enne, originario di Bari, era aggrappato al natante alla deriva a circa un miglio e mezzo dalle coste salentine, quando e’ stato avvistato da una barca a vela inglese salpata da Bari e diretta a Messina che lo ha tratto in salvo.
L’uomo, nella serata di ieri, insieme al figlio di 30 anni, era su una piccola imbarcazione gonfiabile a vela, nelle acque preso la costa di Otranto ma il natante e’ stato sospinto al largo dal vento di libeccio. La piccola barca si sarebbe rovesciata e i due sarebbero caduti in mare. Il giovane e’ riuscito a tornare a riva a nuoto e a lanciare l’allarme raccolto dalla Capitaneria di porto di Otranto che ha attivato le ricerche coordinate dalla centrale operativa del comando generale delle capitanerie, cui hanno partecipato due motovedette e un battello pneumatico della Guardia costiera di Otranto, oltre a un mezzo veloce del reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Bari, e a un elicottero della Marina militare partito dalla base di Taranto. Il dispositivo di ricerca e’ stato completato da alcune pattuglie della Guardia costiera che hanno operato a terra. L’allarme, diramato alle unita’ navali in transito nel basso Adriatico, e’ stato ricevuto anche dalla barca a vela che ha individuato il naufrago in balia delle correnti traendolo poi in salvo e trasportandolo fino al porto di Otranto, dove e’ giunto infreddolito, ma in buone condizioni di salute. Dopo avere ricevuto le prime cure da parte del personale del 118, l’uomo e’ stato condotto in ospedale. Padre e figlio erano in vacanza in un residence della zona.