Tre persone sono state arrestate dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria con le accuse di associazione di tipo mafioso.
Fra i tre destinatari dei provvedimenti emessi dai Tribunale della citta’ calabrese dello Stretto su richiesta della Dda, figura Pasquale Libri, 74 anni, indicato come capo dell’omonimo clan della ‘ndrangheta operante nel rione Cannavo’ di Reggio, gia’ detenuto ai domiciliari. Gli altri arrestati sono Claudio Bianchetti, di 33 anni, e Antonino Sicropi, di 45. Le indagini dei Carabinieri, coordinate per la Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria dal Procuratore Capo Federico Cafiero de Raho e dal Sostituto procuratore Stefano Musolino, avrebbero dimostrato che la cosca Libri, nonostante gli innumerevoli attacchi subiti dalle operazioni delle forze dell’ordine, risulta ancora oggi particolarmente attiva sul territorio di questo comune. L’attivita’ investigativa avrebbe inoltre consentito di riconfermare che il capo indiscusso di tale organizzazione criminale, dopo la morte del fratello Domenico, detto “Mico”, e’ Pasquale Libri, come emerso dai processi “Testamento” e “Meta”. La cosca continuerebbe ad esercitare il proprio potere criminale taglieggiando gli imprenditori edili impiegati nella realizzazione di lavori sia pubblici che privati.