La Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro ha confiscato beni mobili ed immobili per un valore complessivo di oltre 5 milioni di euro riconducibili ad Antonio, Mancuso, 73enne di Limbadi, ritenuto ai vertici della nota cosca omonima, e a Domenico Camopsi, trucidato all’eta’ di 44 anni la mattina del 17 giugno 2011 nelle campagne di Nicotera.

I provvedimenti di confisca, disposti dalla Corte di Appello di Catanzaro, rappresentano una conferma della solidita’ delle investigazioni patrimoniali confluite in articolate informative, in quanto riportano la quasi totalita’ dei cespiti gia’ sottoposti a provvedimenti ablativi. Solo due immobili son stati restituiti alla famiglia Mancuso.

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