Una decina di persone, tra cui alcuni turisti ospiti di un campeggio a Albenga, sono state ricoverate in ospedale ieri sera con forti bruciori agli occhi e alla gola provocati da una nube tossica di cui ancora non si conosce l’origine e che si e’ sprigionata intorno alle 23:30 nella piana tra Albenga e Ceriale, nel savonese. Tra le prime ipotesi, ancora da verificare, quella di una perdita di qualche sostanza tossica da una delle decine di aziende agricole e florovivaistiche della zona.

L’allarme e’ scattato immediato dopo che ai vigili del fuoco e ai vigili urbani sono iniziate ad arrivare decine di telefonate di cittadini allarmati per i sintomi di bruciore agli occhi e alla gola. Le persone ricoverate sono state trattenute in osservazione per la notte. Tra le persone accompagnate all’ospedale Santa Maria di Misericordia anche i turisti di un campeggio nella frazione di Campochiesa d’Albenga. Sul posto oltre ai pompieri, alle ambulanze e al 118 che hanno fatto la spola dal Campochiesa al nosocomio vicino alla caserma dei carabinieri, e’ intervenuto anche il sindaco di Albenga Rosalia Guarnieri: ”E’ ancora presto per poter capire che cosa sia accaduto – ha spiegato -. Una situazione che dovra’ essere chiarita attraverso approfondite indagini”. Oltre ai vigili del fuoco indagano sull’accaduto anche la polizia municipale e una segnalazione e’ gia’ stata trasmessa alla magistratura di Savona.

 

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