Bruno Vespa, e la giornalista Valentina Finetti, sono stati condannati per diffamazione nei confronti Pietro, Manfredi e Domitilla Mattei, marito e figli della contessa Alberica Filo della Torre, uccisa il 10 luglio 1991 nella sua villa dell’Olgiata.
Per l’omicidio e’ stato condannato a 16 anni anche in appello il domestico filippino Winston Manuel Reyes. Lo ha deciso il Giudice Unico Damiana Colla della Prima sezione civile del Tribunale di Roma. I due giornalisti nell’ambito del programma televisivo ”Porta a Porta” del 14 febbraio del 2002 avrebbero ipotizzato – accuse poi risultate ”infondate ed inconsistenti” – di misteriosi conti miliardari in Svizzera, di ambigui movimenti di denaro, di giri di usura, di servizi segreti, di fondi neri e depistaggi, di una presunta relazione extraconiugale con un funzionario dei servizi segreti, di un possibile coinvolgimento del marito nell’omicidio, benche’ ”lo stesso non sia mai stato neppure indagato”. Vespa e la sua collega Finetti con la sentenza del 24 luglio scorso sono stati condannati al risarcimento del danno, oltre alla pubblicazione oggi su quattro quotidiani nazionali e al rimborso delle spese legali.