A poco piu’ di un anno dall’avvio – era cominciato infatti il 10 gennaio del 2012 – e dopo 37 udienze, da domani mattina, con la requisitoria dell’accusa, si avvia verso la fase finale il processo in corte d’assise a Taranto per l’omicidio di Sarah Scazzi,
la 15enne di Avetrana uccisa nel primo pomeriggio del 26 agosto del 2010 in casa degli zii. Imputati principali di questo processo – per un caso che nei mesi scorsi si e’ imposto alla ribalta mediatica – sono la cugina di Sarah, Sabrina Misseri; la zia Cosima Serrano, madre di Sabrina; lo zio Michele Misseri, marito di Cosima Serrano. Michele Misseri, sebbene si sia autoaccusato ripetutamente di aver ucciso la nipote, e’ attualmente libero dopo essere stato recluso per un certo periodo – ha solo l’obbligo di firma nella caserma dei carabinieri – ed e’ accusato di concorso in soppressione di cadavere, mentre moglie e figlia, rispettivamente Cosima e Sabrina, sono in carcere a Taranto ed accusate di concorso in omicidio volontario e sequestro di persona.